ciao a tutti,
volevo spendere alcune parole sul nuovo attacco per scarpone rigido prodotto da Spark.
Innanzitutto premetto che ho fatto pochissime uscite finora su neve artificiale prevalentemente con alcune eccezioni peró lunghe. In ogni caso era neve ventata o crosta da rigelo portante.
La polvere, quella vera, la ho in casa ma li siamo sotto i 20 gradi e quindi troppo poco per scivolare
Il mio setting: mojo rx61, puck posteriore con inclinazione di 3 gradi, angoli: 25 sull'anteriore, 10 gradi sul posteriore, e attacchi distanziati circa di 50cm, scarponi tlt5
Il peso del dynodh: 418gr per singolo attacco, ed ingombro nello zaino ridotto ma simile ai plate binding di voilé.
la mia impressione é stata di gioia alla seconda curva...
Sono piuttosto rigidi e reattivi e mi sembra vadano molto bene. Il sistema di bloccaggio della slitta é ancora piú rapida del classico perno. lo scarpone é piú vicino alla tavola e questo favorisce un buon feeling sul cambio di lamina.
La leva in alluminio consuma un po la plastica dello scarpone ad aprire e chiudere l'attacco: ne avrei preferito una simile a quella montata sui phantom o i voilé.
Impressiona positivamente la robustezza nonostante il peso ridotto.
Interessante anche il sistema di regolazione per lo scarpone attraverso 4 viti.
Ho speso volentieri 250 euro su backcountry.it e sono cosí soddisfatto che due giorni dopo li ho prestati ad un socio. Non credo sia passata mezz'ora che li abbia presi pure lui.
Personalmente il puck posteriore inclinato lo trovo un tassello fondamentale.
Grazie ancora a backcountry che me li ha procurati.
Alcune foto qui:
https://plus.google.com/103249431917063 ... wnRbgwCDuualex