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Trattenuta in crepaccio
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Autore:  osto [ 05/12/2013, 12:16 ]
Oggetto del messaggio:  Trattenuta in crepaccio

Ho trovato in rete questo bel video di trattenute di cadute in crepaccio, chi di voi ha già fatto delle simulazioni in campo sa quanto sia difficile arrestare una caduta, pur rispettando tutti i crismi del caso (piccozza impugnata correttamente, distanza della corda, impugnatura della corda etc.) il video mette ben in evidenza la complessità di questa manovra, ne risulta secondo me inportante mantenere sempre distanzi sufficenti tra i due alpinisti, spesso vediamo su 4.000 facili gente legata a distanza di pochi metri, altri semplicemente con i bastoncini. In caso di ponte di neve conviene fermarsi e allestire un punto fisso.



http://www.youtube.com/watch?v=kxArSDMs ... ture=share

Autore:  kurtsk8 [ 05/12/2013, 12:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

Questi non si arrestano e sono lì pronti che aspettano la caduta con la picca tenuta bene. :capelli:
Metti che uno ti parte e tu sei lì che te la ridacchi... :eek:

Autore:  alex_lith [ 05/12/2013, 13:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

ciao osto:
si arrestare una caduta in crepaccio é veramente difficile. Io a settembre ho fatto una simulazione. A parte che NON sono riuscito a trattenere la mia cavia (45 kg scarsi) nonostante la corda ben tesa, e che questa sia scivolata "lentamente" nel buco. Ma quando la corda di sicurezza é andata in tensione una bella rotazione del ginocchio e bam... legamenti e menisco laterali :rip: #@$!~! (swear)

Su neve molle (quella di giugno) magari con un buon tempismo e l'ausiglio dei nodi a palla uno riesce anche a bloccare il compagno, ma su ghiacciaio secco o a cordamolla... in caso di scivolata o cedimento di un ponte di neve... mah...

quasi é meglio andar slegati.
alex

Autore:  arlolife [ 06/12/2013, 10:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

Grazie Osto! Interessantissimo video!
Fortunatamente è capitato di fare delle prove (non con un cristiano vero legato a me però), la trattenuta è davvero difficile, bisogna stare allerta e non basta. nelle prove fatte, in particolare su nevi compatte, devo dire che i nodi a palla, che nel video credo credo non fossero volutamente stati fatti, danno una grossa mano!
Condivido il consiglio di preparare due ancoraggi per l'attraversamento di ponti evidenti.
Bellissimo spunto!

Autore:  nico [ 06/12/2013, 12:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

durante un corso di alta montagna ho fatto prove di caduta e recupero da crepaccio.
affianco al nostro gruppo c'erano degli stranieri che provavano pure loro (mi pare inglesi e slavi, non sò se sloveni o croati).
penso che le due scuole (italiani e altri) sono diverse, e nel video ne ho ritrovato alcune prove.
devo ammettere che nonostante il volo senza avvertimento non ho trovato così tanta difficoltà nella trattenuta.
però c'è un però, la preparazione della cordata è molto importante, così come i nodi a palla (semprechè il ghiacciaio non sia del tipo secco) ed anche il movimento d'arresto.
come giustamente detto da Osto, in presenza di ghiacciaio crepacciato e piatto 10mt sono una distanza giusta e da non accorciare.
però rispetto al video noi tenevamo in mano delle "s" di corda libere, ed anche la corda tra le persone deve essere tesa.
in questa maniera il contraccolpo è minimo e le "s" danno il tempo di abbassarsi con una gamba tesa e una flessa e la picca pronta.
se i ramponi vengono messi bene la picca spesso nemmeno serviva. però fondamentale è la mancanza di lasco della corda tra uno e l'altro e l'abbassamento istantaneo del baricentro.
mi ritrovo al 100% nella preparazione di ancoraggi fissi per il superamento di ponti di neve dubbi, certo che se ne devi passare tanti non finisci più. già un ancoraggio tramite picca o ancora meglio un corpo morto (piazzata orizzontale, ricoperta di neve, con cordino in uscita, moschettone e mezzo barcaiolo) rispetto alla semplice conserva a mano potrebbe risultare un'ottima via di mezzo.

NB: ho riguardato il video, credo che alla fine l'errore più grosso sia proprio quello di tentare una manovra d'arresto direttamente da posizione eretta, se notate la prova con il salto dalla cornice (l'unica in cui il salvatore non viene sbalzato via) condito da slavina non a caso al tipo fuori basta semplicemente accovacciarsi e non fà nemmeno un metro (certo la neve era molto più pesante ed aumentava l'attrito).

Autore:  nico [ 08/12/2013, 18:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

Ho ricontrollato i miei appunti.
Niente anelli liberi in mano, solo corda in tensione, abbassamento immediato del baricentro in maniera che il rampone faccia il resto.
Poi se non si riesce a trattenere a quel punto la manovra d'arresto sarà più semplice essendo più vicino a terra. Cmq in più prove effettuate non e' mai servita.

Autore:  trimbax [ 10/12/2013, 7:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

alex_lith ha scritto:
ciao osto:
si arrestare una caduta in crepaccio é veramente difficile. Io a settembre ho fatto una simulazione. A parte che NON sono riuscito a trattenere la mia cavia (45 kg scarsi) nonostante la corda ben tesa, e che questa sia scivolata "lentamente" nel buco. Ma quando la corda di sicurezza é andata in tensione una bella rotazione del ginocchio e bam... legamenti e menisco laterali :rip: #@$!~! (swear)

Su neve molle (quella di giugno) magari con un buon tempismo e l'ausiglio dei nodi a palla uno riesce anche a bloccare il compagno, ma su ghiacciaio secco o a cordamolla... in caso di scivolata o cedimento di un ponte di neve... mah...

quasi é meglio andar slegati.
alex


Alex esperienza simile, io di 90kg non trattengo socia di 45kg...meno male che x la simulazione avevamo allestito una sosta.
Cmq in ambiente reale quello che aiuta è il nodo a palla e il compagno (la cordata è meglio da 3).
Il concetto della cordata è condividere le sorti per salvarsi la pelle...quindi un ginocchio può valere la vita del compagno. Peccato k ti sia successo in esercitazione...ma meglio di una situazione reale. :Thumbup:

Autore:  kurtsk8 [ 03/02/2014, 17:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

In questo filmato, che è in francese, si parla dei nodi che si possono fare sulla corda e che aiutano a frenare la caduta in crepaccio.

Autore:  pella [ 28/09/2018, 14:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

Ocio che i "nodi a palla" non sono la panacea.. sono utilissimi su ghiacciai umidi e da evitare assolutamente su ghiacciai secchi.

Consigli..:
- evitare di guardare o imitare gli orribili modi di legarsi delle guide con mandria di turisti paganti a traino.
- preferire cordate da 3 e legarsi a 10m l'uno dall'altro con corda sempre tesa
- su ghiacciao umido mettere due nodi a palla tra i compagni.. UOMO-3m-PALLA-4m-PALLA-3m-UOMO
- considerate che.. se avete le pelli sotto i piedi.. i bastoncini da sci in mano, la picca nello zaino e siete legati, quello che frena la caduta in crepaccio è.. solo il nodo a palla.
- valutate SEMPRE la morfologia del ghiacciaio, non seguite a prescindere le tracce ma usate la testa.. evitate i bordi e sappiate che sotto i cambi di pendenza che ne sono sempre..
- ponti di neve..? fare sempre sosta..!
- ricordatevi che "arrestare la caduta" è solo l'inizio di una lunga serie di manovre tecniche molto scomode da eseguire e imprescindibili. imparate a fare cordino da ghiacciaio e usatelo sempre..!
Negli anni ho visto tantissimi gruppi che facevano prove di arresto ma non con la stessa determinazione facevano prove di costruzione sosta temporanea, scarico della corda in carico, allestimento sosta da recupero e recupero con paranco.

- ultima cosa dal momento che ormai se ne vedono di tutti i colori. In discesa (con tavola o sci) NON CI SI LEGA MAI.. quindi parliamo solo di salita (o discesa) a piedi (con pelli o ramponi)..!

Autore:  pietro [ 09/10/2018, 14:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Trattenuta in crepaccio

pella ha scritto:
... in discesa (con tavola o sci) NON CI SI LEGA MAI...


Non è proprio vero, non ci si lega quasi/praticamente mai, ci possono essere situazioni molto al limite dove ci si lega anche in discesa: nebbia, zone molto crepacciate, sottile nevicata che copre tutto, ecc...

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