Il problema erano sicuramente gli attacchi visto che per problemi di larghezza ho dovuto prendere i miei primi soft, dei drake del 1995, oggi mi sono arrivati i light rail di voilè ma non potrò usarli fino a Natale visto che sono un regalo. In più ho preso gli scarponi nuovi molto più rigidi dei precedenti ormai sfondati.
Mauro||oruaM ha scritto:
Ciao Kobil, in qualsiasi ocasione, grandi affondi di quadricipite, se hai qualche manubrio da 20 o piu' Kg non guasta.
Piu' vai oltre piu' paga, la mojo vuole (suo malgrado) un dominatore....
In questo momento i quadricipiti sono belli tonici! Ho fatto circa una trentina di uscite con il kite quest'estate e le ultime con il surfino! Appena arriva la neve la piego la mojo
trimbax ha scritto:
Ciao...a me è capitato quando, facendo un po' di esperimenti con la centratura degli attacchi, avevo il tallone leggermente sporgente...in questo modo con una piccola pressione la lamina scappava via. Ricentrando ho migliorato il tutto.
Se usi i truck Voillè puoi far avanzare l'attacco di 5 mm e provare. Se usi gli Spark prova ad avvitare l'archetto più avanti x far avanzare il tallone....
In bocca al lupo...
(ps: x trovare il setting giusto con gli hard ho passato una giornata sulle piste con l'avvitatore elettrico in tasca
).
Con gli scarponi hard come i tuoi, tlt5 se non sbaglio, è veramente difficile abituarsi e così differente dal soft?? Come presa di spigolo sui traversi in salita immagino siano inparagonabili anche agli spark? Mi piacerebbe farmi un doppio setup per le gite toste.
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) ... facendo un confronto con 2 tavole che conosco bene (Baron ES e T6), la mojo 166 è molto rigida solo il flex. torsionalmente la trovo abbastanza morbida rispetto alle tavole citate ... secondo me è dovuto al fatto che essendo in 2 pezzi (con tutti i relativi "giochi") la tavola si scompone un po e la torsione non è lineare come in una tavola intera ... dunque la lamina back non lavora in modo eccellente ...
