Splitboard.it

Anche fosse cosi, visto che si parla della pelle e ce n'è una, sempre meglio abbassare le possibilità.
L'ABS cerca di eliminare o attenuare alcuni dei problemi di una slavina, non può essere considerato un salvavita.
I "vecchi" skialp avevano opinioni analoghe sull'artva, eppure oggi giustamente e' la base di tutto.
Se secondo te abbassare le probabilità non e' importante, paradossalmente si potrebbe andare a sciare senza nulla. Il problema e' che non c'è esperienza che tenga e molte volte e' solo questione di fortuna.
Chissà quante volte inconsapevolmente ho sciato pendii pericolosi da cui pero' non si e' staccato nulla.

Semmai i problemi dell'ABS sono altri: peso, scomodità, brutto schienale, etc ma qui si va OT.

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saluti!
nico

Allora....mi spiace molto per quello che è successo oggi in val fonda....magari se ero più sfortunato io e si fosse diffusa la notizia oggi non sarebbero andati....col senno di giovedi oggi non sarei andato là. ...ma sono i soliti discorsi....anche oggi abbiamo esagerato....Mulaz in traversata con discesa su parete est e poi canale dove si è mossa un po' di roba....c'è solo una cosa da fare....rischiare meno

E usare la tecnologia nel modo giusto...dopo giovedi e oggi prenderò lo snowpulse protection e cercherò di Non strafare

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fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco

secondo me l'abs rende bene in posti da valanghe polverose e spazi aperti (oppure se si è da soli)
a mio parere sulle nostre montagne e con le nostre nevi mi lascia molti dubbi:
- valanghe a lastroni: ti schiacciano (e l'abs può essere utile solo a ripararti ma poco a galleggiare)
- canaloni: almeno due casi sentiti direttamente dal soccorso hanno detto che con l'abs azionato i travolti hanno raggiunto velocità folli procurandosi traumi seri... azionarlo su un canalone come x es lo staunies o holzer non so quante sberle prendi

è importante ricordarsi bene di viaggiare ben distanziati, studiare bene i punti di raccolta e tenersi ben d'occhio... così i tempi di ricerca si riducono molto ...e non sempre è facile

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Un spunto di riflessione comune a quanto ti e' capitato in questi giorni e alla Val Fonda (cristallino) e' la gita in "traversata". Non che sia l'unico elemento importante, ma credo che vada valutato.
Tra l'altro anch'io ne ho appena fatta una sabato scorso, quindi non sono esente da colpe.
Da un lato la traversata e' molto appagante, fa "curriculum" (spesso utilizzate per le discese alla cieca importanti) e nelle nuove pubblicazioni ce ne sono sempre di più. Di contro non salire il pendio mi pare evidente che aumenti potenzialmente il rischio.
Salendo si carica maggiormente il pendio, pero' hai più tempo per guardare i cambiamenti del manto, se si sono creati lastroni e in ogni momento puoi decidere di girare e tornare indietro.
E a parte casi molto limite (tipo quello di Amen) spesso ci si mette nei casini per una somma di fattori di rischio che decidiamo di assumerci.
Una volta il ripido lo facevano solo in primavera inoltrata scendendo su firn, oggi invece si cerca la polvere.
In generale credo che tutto il movimento stia tendendo ad alzare un po' l'asticella del rischio sopportabile, con tutto quello che ne viene dietro. E ripeto che il primo mona sono io.

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saluti!
nico

Si le traversate (e le discese raggiunte completamente o in parte con impianti) comportano l'incognita delle condizioni del manto nevoso della discesa....che però si possono stimare....sulla base di varie informazioni...
In linea di massima quando si sale a sud (o con gli impianti) e si scende a nord si trova bella neve ma il pendio può essere anche molto pericoloso...si può scegliere la linea e scendere in modo da caricare poco il pendio...ma quello che mi è successo ultimamente conferma che se parte il pendio hai poco da fare....

La gita classica ha il vantaggio di essere più sicura di suo....nel senso che se salendo vedi che il pendio è instabile torni indietro.....è anche vero che molte salite sono più pericolose di molte discese.....come ad esempio proprio quella della val cristallino....

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