Splitboard.it

Ieri prima uscita del corso SBA1 col CAI di Vicenza.
L'assenza di neve nelle vicinanze ha costretto l'organizzazione a spostare la gita ben più a nord, in Val Ridanna.
La levataccia è stata in parte compensata dalla comodità del pullman, permettendo di riposare un po e cercare di recuperare alcune ore di sonno a chi non ha potuto o voluto andare a letto presto la sera prima.
Alla partenza ci siamo suddivisi in gruppi in modo da essere seguiti adeguatamente dagli istruttori.
Il mio gruppo era formato da due allievi con splitboard (io e Alexander Supertramp), un strutture con split (Mortearancio) e altri due allievi e un istruttore con ciaspole.
Il primo tratto era su terreno poco pendente e senza insidie, con circa 20cm di neve soffice e una leggera foschia.
Mortearancio ha lasciato sfilare un paio di gruppi del corso di scialpinismo, lasciando a loro la fatica di battere traccia.
Arrivati ad un torrente il percorso attraversava un bosco e la pendenza ha cominciato ad essere significativa.
Tale tratto ci ha fatto guadagnare quota e usciti dal bosco ci siamo trovati davanti una bellissima cornice di cime illuminate dal sole.
L'avvicinamento alla cima (che poi si è rivelata non quella prevista dalla gita) ha cominciato a farsi più faticoso, un po per le pendenze più elevate dei primi tratti e un po per la stanchezza che cominciava a farsi sentire.
Da li sono passato in modalità risparmio energetico minimizzando le cazzate sparate a solo quelle strettamente necessarie e perdendo qualche metro da Alexander_Supertramp e Mortearancio, costringendo anche loro a rallentare il passo.
Arrivati sulla cima abbiamo aspettato i gruppi ritardatari e ci siamo rifocillati.
Dopo le foto di rito è iniziata la discesa.
Le condizioni erano ottimali, con ottima visibilità e neve praticamente perfetta.
Il primo tratto era spettacolare: credo circa 400m pendio ampio e sgombero, con almeno 40cm di neve soffice.
Mortearancio ha giustamente imposto la gerarchia e ha aperto lui la discesa. Stile perfetto, pulito e sempre sicuro. C'è solo da imparare.
Ho seguito io, ma purtroppo ho pagato il mio anno sabbatico dedicato allo scialpinismo, il passaggio da soft ad hard che non è così immediato e soprattutto la mia scarsa tecnica fuoripista. Un po di insicurezza e un paio di cadute non mi hanno impedito di godere delle condizioni.
Dopo di me è sceso Alexander Supertramp: un bambino al lunapark!
Poi di seguito gli altri del gruppo e tutti alla fine del pendio con il sorriso stampato in faccia.
Arrivati al bordo del bosco, dopo aver ricevuto i meritati goliardici insulti, abbiamo fatto la prova di ricerca artva.
Dopo questa sosta abbiamo percorso il tratto di bosco. Qui ormai ero in balia della stanchezza.
Mortearancio disegnava linee pulite fra gli alberi fitti mentre io finivo sistematicamente in una buca. Tutto il gruppo comunque, nonostante le cadute e le insidie hanno goduto anche di questo contesto.
Giudiziosamente ho preferito percorrere alcuni tratti attraverso il comodo e ampio sentiero che a tornanti portava a valle.
Arrivati al pullman la soddisfazione di una giornata perfetta era generalizzata.
Anche per me è stata una giornata divertentissima, a mio giudizio non c'era modo migliore per ricominciare a fare snowboard alpinismo.
Ringrazio Alexander Supertramp per l'ottima compagnia, e Mortearancio per gli utilissimi insegnamenti.
Ringrazio inoltre tutto il gruppo del corso per lo spontaneo affiatamento e il clima confidenziale che si è creato.

Eheheh... non adulare adesso visto che sembrava volessi solo ammazzarmi domenica!

Cmq si bella gita e bel gruppo! Salita facile, bel tempo e discesa nell'ignoto che ci ha permesso di trovare un bel po di neve da sverginare al contrario della traccia di salita tutta arata! Ti faccio un regalo, aggiungo una foto, perchè sennò la gente non capisce..



Questo è il nostro FabioL dopo uno dei più bei pendii mai scesi (di questa stagione!!!!)

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Mountain Twin Split 160 2013/14 - Spark Afterburner

"Courage is resistance to fear, mastery of fear, not absence of fear."

Ma hai i guanti di lana?????

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live4riding

Morterancio, ma lo sai che scherzavo! Eppoi lascia agli anziani il diritto di lamentarsi
Trimbax, si ho i guanti in lana cotta per le emergenze, sono scomodissimi, ma non ho ancora trovato niente di meglio, provare per credere.
Anche con uno strato di tre centimetri di neve attaccato, ti tengono caldo.
Tra l'altro con 30 euro li prendi.
Avevo i guanti pesanti da discesa fradici, e quelli in lana come ogni volta mi salvano le mani.

acquistati anche io ieri scontati!
sono fichissimi....

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su e giù...

Come sono gggiovane

Ecco perchè giro con due paia di guanti....

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live4riding

Alcune foto

Partenza:


Appena fuori dal bosco:


Cornice di cime:


Ultimo tratto di salita:


Foto dalla cima:


Foto di gruppo:


Un tratto della discesa:

Trimbax, i guanti in lana nello zaino sono fondamentali per me, spero non ti capiti mai, ma se succede che ti si apre la sacca idrica dentro lo zaino come è successo a me solo quelli ti salvano le mani. Isolano anche se bagnati

Puoi spiegare meglio dove hai parcheggiato e la cima che hai fatto? Non ho capito se è quella del titolo o è stata modificata.
Quale è dislivello complessivo?
Come si organizzano al corso di vicenza per i mezzi? Ognuno viene con quel che vuole (ciaspe, split, scietti)? Vi fanno provare tutto?
Fanno anche la seconda parte del corso, quella in ghiacciaio?

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Il maglione è un indumento che i bambini devono indossare quando la mamma sente freddo
Federico

X carità ci credo....è capitato anche a me che il tappo della Camelback (quello tondo originale) perdesse con la conseguenza di ritrovarmi fradicio!!!
Xò fa strano vederti con le mani bianche come un pupazzo di neve

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live4riding