Splitboard.it

Zona: Alpi Giulie
Luogo di partenza: Passo Sella Neva, parcheggio dell'ufficio Forestale (o Finanza?)
Quota di partenza: 1.160mt
Dislivello: 1.371mt
Esposizione: sud
Difficoltà: OSA (la seconda metà della gita)
Fattibilità in snowboard [1-5]: 4
Fattibilità in splitboard [1-5]: 5
Materiale alpinistico necessario: picca e ramponi
Cartina: Tabacco n.27
Descrizione itinerario: Classicone d'ingresso al ripido nelle Giulie. Fin dal parcheggio la magnifica sella attira l'attenzione e la fantasia. Non tutti gli anni l'itinerario risulta percorribile per vari motivi: scarso innevamento che lascia salti di roccia scoperti, valanghe grosse e basta (non mi viene in mente altro).
Salita: Dal Passo di Sella Nevea prendere una comodo sentiero verso ovest che sboccherà sulla strada chiusa che porta agli alpeggi del montasio. Seguire le indicazioni per la "Casera Larice" (utile passarci) e proseguire prendendo quota in direzione della meta che a tratti si scorge in mezzo al folto bosco. Usciti dalla vegetazione la progressione è ormai chiara anche se vi sono sostanzialmente due alternative: la classica centrale (un filo più comoda e che a seconda dell'innevamento può consentire la progressione sci ai piedi) oppure tenendoci a sx (salendo) ed imboccando un piccolo canalino che poi prosegue nella zona più pendente e poi in cresta (esteticamente più bella ma più faticosa). Poco sotto la cima i due percorsi si riuniscono e si sale fino al nuovo bivacco "Luca Vuerich" (un grandissimo).
Discesa: Lungo la via di salita al centro oppure lungo i pendii più vicini alla cresta (più pendenti), poi finito il bastione roccioso a dx (scendendo) fare un traverso per portarsi sulla spalla e scendere sul versante ovest (molto più divertente e solitamente con neve bella) fino ad incontrare nuovamente il bosco. Scendere con fantasia una ventina di mt di bosco fitto per poi ritrovarsi in spazi più ampi che portano alla strada innevata per il rientro alla macchina.
Attenzione a: I primi pendii sotto alla cima (sui 50 abbondanti ma bhò) e poi fino ad uscire dalla zona pendente. Al rischio valanghe in quanto vengono giù montagne di roba. Non rischiare oltre il dovuto per procedere con la split ai piedi una caduta con nevi dure vi farebbe ruzzolare fino in fondo valle (mettersi i ramponi senza troppe remore).
Bibliografia e riferimenti utili: Candolini M.; "Alpi Giulie, Gruppo del Montasio" - Ganitzer, Wutte, Zink; "Scialpinismo nelle Alpi Giulie" (versante sud).

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saluti!
nico

Data: 13/03/2014
Quota neve: dalla partenza
Meteo: magnifico, sole senza vento
Tempo impiegato: 3h40 salita, 1h la discesa
Condizioni itinerario: Primaverili avanzate (duro da rigelo la mattina, firn abbondante in alto più duretto il versante ovest in ombra)
Commenti: Primo test (per fortuna andato bene) con Massimo Candolini (mitica guida friulana) per un progetto molto ambizioso a cui terrei molto (non dico nulla per scaramanzia). Risalita, progressione con i ramponi, fiato e ripidino il giusto ma non eccessivo. Ambiente galattico e uscita notevole. Bella la variante di risalita, e discesa sul lato ovest, indubbiamente più avvincente. Certo le valanghe hanno spazzato il vallone ma molte linee sono ancora permesse. Obbligatorio scendere entro le 11 dalla cima.

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saluti!
nico

altre due fotine

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saluti!
nico

E bravo Nico che si spara l'infrasettimanale del genere...
When the going gets tough...

bella bella.....ma il progetto forse lo conosco?
bell'ambiente,mentre guardavo le prime foto mi son detto.....ma è andato da solo???....poi ho letto il resto.....e mi son riapacificato,ed ho pensato....meno male,altrimenti con chi cavolo ho a che fare??
complimenti Nico,me gusta!!

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nel dubbio discesa......

beh..... dalla foto dell'itinerario sembra bello erto!

si vede la sabbia del deserto pure li!!

Bella uscita comunque...aggressiva

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..La mente ostacola lo spirito..

- G i u L i a N o -

ti stimo!

Che bella parete! In polvere deve essere uno spettacolo!
Ora però siamo curiosi sul progetto top secret

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No Friends on a Verglasse Day

https://vimeo.com/pimar
http://www.comerasnowboards.com

@chemicale: esagerato però l'infrasettimanale è una figata
@alex1: la vista frontale della foto schiaccia tutto facendo pensare a roba durissima. è difficile ma c'è parecchio di molto più duro del buinz (i primi 50mt della cima sono un 50° abbondanti poi direi un 45° costante). inoltre il firn di ieri rendeva la discesa molto serena, certo con duro o ghiaccio il culo sarebbe stato molto più stretto
@alfre: alla prima non da solo, però è un itinerario che nella ripetizione si presta a solitarie (con tutte le solite premesse che le solitariue non vanno fatte, sono pericolose, etc)
@giuliano: anche qui non ci siamo fatti mancare i venti cm di arancio gessoso
@amen: grazie ma troppo generoso
@cilum: sì è proprio una bella parete e una sella di cui è difficile non innamorarsi. nonostante sia un amante dei versanti nord, appena l'ho vista tutti i piani sono andati a monte. in realtà più che il ripido in sè a mio parere è l'eleganza, l'estetica del posto e della salita che rendono particolare e affascinante il buinz. sul progetto niente rivelazioni porta sfiga (considerato l'elevatissima probabilità che tutto vada in vacca per un non nulla, cmq il progetto è ardito per me per molti altri sarà routine quotidiana).

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saluti!
nico