Data: 01/03/2014
Quota neve: più o meno da Bolzano
Meteo: coperto e variabile, ovviamente in cima la bufera...
Tempo impiegato: 3h e mezza (salita/discesa)
Condizioni itinerario: buone ma molta attenzione, evitati i pendii a est con grossi segni evidenti di valanghe da fondo. pendii a nord e in ombra più sicuri anche se in alto il vento ha create creste e grossi accumuli pericolosi.
Commenti: era la mia prima volta in val di fleres, ambiente bello e gradevole (tra l'altro guardando dalla cima ci sono dei profili di creste da percorrere picca/rampone meravigliosi). non opprimente come altre zone delle dolomiti (carnia e giulie sopratutto). ottimo innevamento e per fortuna un buon grado di assestamento. l'uscita la ritengo completa sotto tutti gli aspetti: un facile avvicinamento fin sotto la sella, qualche diagonale tecnica (resa più intrigante da una neve gessosa e arancione), poi una salita alla cima intrigante (fino all'anticima con la tavola poi alla croce di vetta a piedi). peccato non aver potuto percorrere il canale dall'anticima (visibilità zero e vento che faceva immaginare accumuli importanti), ma cmq la discesa è bella e divertente. nel bosco poi con neve marcia e grumosa toboga assicurato (da prendere veloci) che affina la tecnica e squarta i quadricipiti, ma ti fà arrivare in parcheggio con sorriso da "mona".
compagnia entusiasmante: Alfre (riabilitato con ai piedi una mojo rx che tutti abbaimo cercato di portargli via a poco), agostino "lamon" forte fortissimo, matteo ciaspolare forte in discesa ma in salita ancora molto da farsi, andrea multidisciplina e "il giovane dalle pelli contrarie" (marco?) di cui non ricordo il nome ma simpaticissimo. alla prossima e fate i bravi