Splitboard.it

Zona: Passo San Pellegrino
Luogo di partenza: sulla strada per il Rif. Flora Alpina, 500mt prima del rifugio
Quota di partenza: 1.850mt
Dislivello: 1.500mt ca la traversata
Esposizione: nord e sud
Difficoltà: BSA (molto dipende dalle condizioni però)
Fattibilità in snowboard [1-5]: 2
Fattibilità in splitboard [1-5]: 4
Materiale alpinistico necessario: picca e ramponi
Cartina: Tabacco n.6
Descrizione itinerario: Itinerario ad anello lungo ed impegnativo con tratti alpinistici un po' tecnici. Si parte nei pressi del Rif. Flora Alpina, si risale tutta la valle, si effettua il cambio di versante tramite un traverso molto delicato (punto chiave). Si scende verso nord e poi si risale alla forcella del Bachet. Discesa a sud nell'ampio vallone che porta al Rif. Furciade.
Salita: Seguire il sentiero molto battuto denominato "Alta via dei pastori", raggiunti i casoni di Valfredda proseguire verso nord fin sotto all'evidente gruppo montano al centro della valle. Sotto la cima del Formenton risalire un canale per due terzi della sua altezza e poi uscire a destra per prendere un lungo traverso esposto e tecnico che porterà alla forcella di Valfredda. Proseguire lungo l'esile cresta fin sotto al pendio che porta in cima a La Banca. Dalla cima si possono scegliere due diverse discese, una dal lato di salita e l'altra nella valle più a est. Entrambe portano al Valon del'Ombrettola, che và risalito rimanendo centrali fino ad individuare abbastanza presto la forcella del Bachet versante nord (sulla destra si evidente e aperto il passo dell'ombrettola). Risalire tutto il canale fino alla sommità della forcella.
Discesa: Dalla forcella scendere il versante sud puntando al Rifugio Fuciade. Ragiunto proseguire lungo la strada forestale innevata fino al ponticello che ci collega alla strada asfaltata. Ultimi 100mt a piedi per raggiungere il parcheggio di partenza.
Attenzione a: il traverso è il punto chiave, la difficoltà dipende molto dalle condizioni. con troppa neve meglio tornare indietro considerata l'esposizione e la pendenza. anche la discesa a nord senza neve può costringere a disarrampicare in alcune parti. fondamentale per questa uscita saper utilizzare picca e ramponi.
Bibliografia e riferimenti utili: Alpi Venete 1996-1997 autunno inverno; Dolomiti d'inverno (it.41 senza la risalita al Bachet però) G.Sani

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saluti!
nico

Data: 14/12/2013
Quota neve: dalla partenza
Meteo: Bello, sole e senza vento. Abbastanza freddo ma non eccessivo.
Tempo impiegato: 7h e mezza
Condizioni itinerario: Ottime per il traverso, abbastanza pessime per la discesa
Commenti: Periodo di penuria pazzesca di neve, dicono che ci sono condizioni primaverili così io e Mario ci ricordiamo che abbiamo una cosuccia in sospeso (https://www.splitboard.it/forum/viewtopic.php?f=34&t=2381&hilit=la+banca#p19977).
Il giro è straordinario, bellissimo, ci si immerge in una parte di montagna siderale (versante nord). oltretutto una volta che si sceglie di fare il traverso è un itinerario che non lascia spazio a ripensamenti e và completato. peccato che le condizioni per una discesa decente di fatto non c'erano. abbiamo dovuto a malincuore rinunciare all'ultimo pezzettino per raggiungere la vetta de La Banca, spelato a vivo, e per fortuna abbiamo ascoltato i nostri presentimenti scendendo il primo vallone e non il secondo più ad est, che visto da sotto, si presenta quasi impraticabile. In uscita sul valon de l'ombrettola cmq c'era poca neve e l'ultimo imbuto ci ha costretto a togliere la tavola e scendere su ghiaccio vivo spesso 5cm, per fortuna per poche decine di metri. la discesa a sud del Bachet per i primi 200mt era carina con firn e molti passaggi, poi sotto era tutto un cercare di non beccare sassi e cmq toccando spesso il fondo.


traccia del gps


la valle d'ingresso, con la cima La Banca al centro


prima parte del traverso


uscita e seconda parte del traverso


cresta che porta sotto l'ultimo pendio per la cima


vallone di discesa


forcella del bachet versante nord


tutta la discesa a sud con la forcella del bachet al centro

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saluti!
nico

Bravo Nico, bella avventura.
E stai migliorando dal punto di vista fotografico

grazie mille, sulle foto sò che sei bugiardo ma cmq apprezzo

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saluti!
nico

oggi ho fatto la bachet..........un vento che ha mangiato i pochi millimetri di neve caduti questa notte.
la parte alta della discesa non è male,considerando la non neve........poi come hai detto ....soppravvivenza fino al Fuciade.

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nel dubbio discesa......

Bisogna lavorare un po' sulle inquadrature, ma è vero
Domanda, ma se ci fosse stata neve, avresti fatto la cima??? discesa a piedi sulla cresta o con la tavola? Mi fa venire l'ansia.

assolutamente sì, ero lì apposta.
tieni presente che la foto la fà molto peggio di quello che è, inoltre con la neve giusta è molto meno spaventosa e di sicuro il passaggio meno ostico in mezzo a quegli imbutini si trova.
le relazioni solitamente dalla cima prevedono la discesa sull'altro versante (che non ho visto con i miei occhi), che dovrebbe essere meno pendente e meno esposto.
purtroppo i tempi della gita erano già di per sè molto lunghi e le condizioni di scarso innevamento ci hanno obbligato a molti togli e metti (tavola, picca e ramponi) imprevisti. Di fronte ad un'ulteriore mezz'ora-40min per salire (e poi altri per scendere) giusto per fare cucù in cima, abbiamo preferito tenerci un po' di margine (che poi si è reso utilissimo) per il proseguo della gita.

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saluti!
nico

Beh, mi resta l'ansia, cmq avete fatto bene...

Bella Nico

con la neve giusta quanto sarebbe durato?

Bho ... Dipende molto dalla gamba che si ha.
Noi sabato abbiamo fatto 7 cambi di setting.
Diciamo che l'itinerario con condizioni ottimali ne prevede 4 o 5.
Se ci mettiamo uno che spinge con ritmo alto recupera di sicuro un'altra ora e mezza.
A mio parere un 6 ore compresa la salita in cima ci vogliono, poi magari a uno skialp in tutina ne bastano 5.
Mortearancio l'ha fatta tempo fa in buone condizioni e a naso e' uno che spinge parecchio, direi potrebbe essere un buon riferimento.
In alternativa dalla cima si può scendere tutta la Val de l'ombrettola e finire a malga ciapela, bisogna organizzarsi con due macchine ma ti togli 500mt di risalita con conseguenti cambi di setting.

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saluti!
nico