Gita molto impegnativa percorsa sabato 2 giugno.
Abbiamo dormito a rossbodestafel in auto per prendercela con comodo la mattina dopo, dovendo affrontare circa 2.000m di dislivello, di cui 700m la parete.
Tra le gite di quest'anno è tra quelle dove la tavola intera probabilmente avrebbe sofferto meno.
Ho utilizzato la split xè volevo un mezzo "affidabile" nel senso che l'intera è ferma da un anno e dovendo affrontare pendenze di 50°/55° ad inizio discesa non volevo sbagliare.
Dopo questa gita sono convinto che cmq la split non abbia niente da invidiare alla tavola intera come qualità in discesa: certo la neve era accomodante (chi farebbe volontariamente una parete così col duro?).
Tuttavia c'è ancora da migliorare la performance di salita...in due punti, prima del bivacco (neve dura, attraversamento di detriti di valanga e canali di scolo di colate, pendenze al limite per le inversioni) e subito dopo (traverso con attraversamento di qualche roccetta su firn), ho sofferto parecchio sprecando energie fisiche e mentali e perdendo oltre mezz'ora rispetto agli sciatori.
La cosa più fastidiosa per me è il fatto di non essere perfettamente in sicurezza quando mi muovo su questi terreni, con la mezza tavola a valle che scivola e mi costringe ad una tensione della muscolatura continua e a perdite di tempo.
Poco male comunque sono arrivato in cima alla parete (non alla montagna ahimé, per ragioni di timing e di vento molto freddo ho voluto scendere subito, anche perché il mio socio era già giù e non volevo affaticarmi ulteriormente), ci ho messo 6 ore e 15.
La neve era abbondante in parete, un po' mossa e irregolare per i molti passaggi: la prima curva in back è stata critica devo dire, fa impressione avere 800m sotto il culo, la neve era morbida si però ogni tanto scivolava via sotto i piedi.
Dopo i primi 200m la pendenza cala e si riesce a scendere più fluidi, e sotto gli isolotti ancora di più ho tirato anche un po' di curvoni, anche se la pendenza secondo me non scende mai sotto i 40°.
Ultima nota, anche se questa gita non è stata la più critica per gli scarponi, l'apprezzamento per lo scarpone fitwell con cui sto girando da qualche mese e che mi riprometto di reportizzare meglio più avanti: con i ramponi funziona molto bene, ancora non ho i semi-automatici ma a breve cambierò i vecchi col cinghietto, ma il meglio lo da anche senza i ramponi.
Qualche foto
La linea

Verso il bivacco, con il sengchuppa alla dx

Il traverso dopo il bivacco

La terminale

In salita

Ultima parte della parete

In discesa
