Sabato con Tazio sono tornato in Valle Aurina, questa volta nella Valle principale, su, su, fino alla fine della strada, nel punto più a nord d'Italia (anche
se in realtà questi posti proprio italiani non sono mai stati)
La meta, in realtà neanche tanto ben definita, era il Pizzo Rosso Piccolo .... essendo la prima volta avevamo pensato che si potevano esplorare anche altri
pendii, per il momento visti solo sulla carta.
Venerdi sera siamo arrivati molto tardi in valle ma il gestore del Garni Waldeck di S. Giacomo ci ha aspettato molto cortesemente e al sabato mattina la
signora ci ha preparato una colazione da urlo....il tutto al costo di 25 euro a testa! Già questo merita una visita...e da quello che ho visto si possono
trovare sistemazioni anche più economiche ma di buon livello.
Partenza senza morire di sonno alle 8.15 da Kasern, in salita per la Windtal....potevamo salire anche per la Rottal ma avevo pensato di dare un occhio ai
ripidi pendii del Sattelspitz....dove forse, in caso di abbondante innevamento, ci potrebbero essere un paio di linee ripide....attualmente non sono innevate
a sufficienza...e la prima parte della salita verso la Rottal ci sembrava un po' ravanosa (bosco), quindi abbiamo scelto la salita più lunga ma più facile
Già sulla carta si vede che da queste parti le gite sono piuttosto lunghe, per sviluppo e dislivello.....forse per la tavola non è il massimo, anche perchè o
ti becchi un bel po' di bosco o un bel piano di 1-2 km è quasi sempre in agguato....ma era in conto

Per fortuna che le morfologie di questi posti permettono molte variazioni in corso d'opera....durante la lunga salita nella piattissima Windtal abbiamo
deciso che saremo scesi dall'altra parte....In compenso queste salite sono facili, non serve fare 8000 inversioni come in Dolomiti. Arrivati nei pressi del
Rif. Lenchjochlhutte abbiamo visto un bel pendio e solo tre skialper che scendevano in ottima polvere, scegliendo il posto migliore dove fare le tracce,
passando vicino ad alcuni crepacci ma senza particolari rischi, mentre tutti gli altri avevano optato e continuavano ad optare per zone più tracciate (che
pacchia! viva lo scialpinismo classico e le curve strette!)

Ad un certo punto ci passano via due treni, il secondo aveva gli sci larghi (l'unico su 50 persone circa) come una split ma andava fortissimo in salita

Convinti che mancasse poco alla fine della bella neve eravamo già pronti a fare al massimo altri 100-200 m di dislivello....

invece girato l'angolo abbiamo visto che la neve era bella fino in cima, anche se sul Rotkees c'erano parecchie tracce...ma ancora abbastanza
spazio.....tanto la maggior parte di quelli che scendevano continuava imperterrita a scendere sul macinato (triplo gaudio), quindi siamo saliti fino in cima,
totalizzando un bel dislivellino di circa 1.700 m (tra l'altro con gli scarponi fitwell....test più che positivo su gita lunga....tra pochissimo il report
completo dei test)
Dalla cima la vista sul Dreiherrenspitz (credo)

e sul Rauhkofel....questo si che ha linee interessanti....ma è esposto a sud....e mi sembra tanto "teschio".....

La discesa guadagnata vista dall'alto

E poi giù....rovinando con le nostre curvacce larghe da freeride il pendio finemente ricamato dagli skialper






Anche la Rottal ha il suo piano malefico....ma prendendoun bel po' di rincorsa e poi spingendo con i bastoncini in pochi minuti si passa via....però arrivati
alla Rotalm abbiamo visto una traccia che risaliva a sinistra per qualche decina di metri, mentre altre tracce scendevano dritte....guardando la carta ci è
sembrato meglio ripellare quei pochi metri per prendere un bel valloncello....e un bellissimo boschetto, con bella neve fino a 100 m dal fondo
valle....proprio una bella gita....è mancato solo un pendio un po'ripido....ma ho visto molte varianti....di sicuro quando si tornerà si esplorerà ancora!