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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 11/09/2011, 19:32 
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Località: Dolomiti (ogni tanto anche altri bei posti con belle montagne alte piene di powder)
Anche io continueró a perseguire la leggerezza, ma non a scapito delle prestazioni e dell'affidabilità

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fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco


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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 11/09/2011, 21:11 
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Allora ti dico la mia:
Il più grosso errore che molti snowboarder fanno è quello di confrontarci con lo ski alp.
Cercare di raggiungere la medesima leggerezza, prestazioni in salita, nei traversi, ecc... è una chimera. C'è gente che sacrifica una bella discesa con soft boot passando al hard system solo per avere meno problemi nei traversi o per montare i ramponi automatici. Non siamo scialpinisti ma snowboarder!!!!!
Il concetto split ha il suo senso e valore in certe condizioni ma non in tutte. Se devo intraprendere una gita di + di 1500 m molto tecnica, sapendo che nell'ultima settimana non ci sono state nevicate, sono quasi certo che troverò una buona traccia, che con le cespole porta benissimo e in queste condizioni, con le mie msr, dò la biada ad un sacco di scialpinisti in tutte le situazioni anche nei traversi ghiacciati e ai piedi ho solo 700 gr di cespole contro i 2.5 kg della split.
Ma in quelle gite dove devi fare traccia dopo una bella nevicata, beh li non c'è paragone, split per sempre.
Dopo più di 20 anni di snowboard e 10 di snow alp (come lo chiamate voi, io lo definisco girare per montagne) mi sono fatto un'idea chiara di quello che vado a fare in montagna e sempre in base al mezzo che ho sotto i piedi, quindi scelgo le gite che ritengo idonee alla tavola il periodo e l'esposizione.
Il concetto di base è:
siamo snowboarder saliamo come tali e scendiamo alla grande!!!!!!!

Cristiano


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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 12/09/2011, 9:31 
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frdchristian ha scritto:
Allora ti dico la mia:
Il più grosso errore che molti snowboarder fanno è quello di confrontarci con lo ski alp.
Cercare di raggiungere la medesima leggerezza, prestazioni in salita, nei traversi, ecc... è una chimera. C'è gente che sacrifica una bella discesa con soft boot passando al hard system solo per avere meno problemi nei traversi o per montare i ramponi automatici. Non siamo scialpinisti ma snowboarder!!!!!
Il concetto split ha il suo senso e valore in certe condizioni ma non in tutte. Se devo intraprendere una gita di + di 1500 m molto tecnica, sapendo che nell'ultima settimana non ci sono state nevicate, sono quasi certo che troverò una buona traccia, che con le cespole porta benissimo e in queste condizioni, con le mie msr, dò la biada ad un sacco di scialpinisti in tutte le situazioni anche nei traversi ghiacciati e ai piedi ho solo 700 gr di cespole contro i 2.5 kg della split.
Ma in quelle gite dove devi fare traccia dopo una bella nevicata, beh li non c'è paragone, split per sempre.
Dopo più di 20 anni di snowboard e 10 di snow alp (come lo chiamate voi, io lo definisco girare per montagne) mi sono fatto un'idea chiara di quello che vado a fare in montagna e sempre in base al mezzo che ho sotto i piedi, quindi scelgo le gite che ritengo idonee alla tavola il periodo e l'esposizione.
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Cristiano


Allora.. io ho voluto provarci con l'hard.. giusto per farmi un'idea diretta.. ma ora posso solo che condividere ogni tua parola :D

e se non ci sono le condizioni godibili.. faccio altro! una volta andavo a tutti i costi anche sul crostone ;)

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Doctor cut my finger I have to race! (Troy Bayliss 2007)


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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 13/09/2011, 10:20 
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Iscritto il: 01/11/2009, 17:27
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frdchristian ha scritto:
Allora ti dico la mia:
Il più grosso errore che molti snowboarder fanno è quello di confrontarci con lo ski alp.
Cercare di raggiungere la medesima leggerezza, prestazioni in salita, nei traversi, ecc... è una chimera. C'è gente che sacrifica una bella discesa con soft boot passando al hard system solo per avere meno problemi nei traversi o per montare i ramponi automatici. Non siamo scialpinisti ma snowboarder!!!!!
Il concetto split ha il suo senso e valore in certe condizioni ma non in tutte. Se devo intraprendere una gita di + di 1500 m molto tecnica, sapendo che nell'ultima settimana non ci sono state nevicate, sono quasi certo che troverò una buona traccia, che con le cespole porta benissimo e in queste condizioni, con le mie msr, dò la biada ad un sacco di scialpinisti in tutte le situazioni anche nei traversi ghiacciati e ai piedi ho solo 700 gr di cespole contro i 2.5 kg della split.
Ma in quelle gite dove devi fare traccia dopo una bella nevicata, beh li non c'è paragone, split per sempre.
Dopo più di 20 anni di snowboard e 10 di snow alp (come lo chiamate voi, io lo definisco girare per montagne) mi sono fatto un'idea chiara di quello che vado a fare in montagna e sempre in base al mezzo che ho sotto i piedi, quindi scelgo le gite che ritengo idonee alla tavola il periodo e l'esposizione.
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come non darti ragione :Thumbup:


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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 13/09/2011, 18:01 
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D'accordo al 90%
Le ciaspe non le rimetto volenteri perché mi dá fastidio portare la tavola in spalla.....in quelle condizioni piuttosto vado in cerca del ripido da fare con i soli ramponi (vedi ultime mie gite)...se devo spallare almeno é per qualcosa di tosto e non c'é l'intrigo in discesa....
So bene che le split in salita non andranno mai come gli sci....ma ci si possono avvicinare....perlomeno attualmente i margini di miglioramento sono ancora notevoli

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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 16/09/2011, 19:49 
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Ciao a tutti,
Mi unisco al coro... fare un parallelo tra skialp e snowalp (o backcountry che preferisco...) è "inutile".
Per causa di forza maggiore strutturale la split/soft non può avere le performance degli sci super leggeri....ma permettetemi un bel... chi se ne frega!
Sinceramente quando vedo i vari personaggi in tutina che mi doppiano in salita non mi fa ne caldo ne freddo...poi li vedi scendere a spazzaneve...sono 2 sport diversi, ricerca di sensazioni opposte...
Per noi la salita è fatta per accedere alla discesa, per molti di loro il contrario...
Buona serata


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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 16/09/2011, 20:11 
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Località: south garda lake
Pefettamente d'accordo non mischiamo il sacro col profano e sopratutto non commettiamo lo stesso errore di assoluta ricerca di leggerezza che comporta solo aumento esponenziale di costi e tante rotture nel momento sbagliato (vedi carbonio).
Sono due sport DIFFERENTI,loro si divertono salendo,noi ci conquistiamo la discesa.
PEACE :down:


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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 17/09/2011, 15:15 
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Località: Dolomiti (ogni tanto anche altri bei posti con belle montagne alte piene di powder)
É vero che da noi la maggior parte degli scialpinisti sono "salitisti" quindi con filosofia molto diversa dalla nostra.....io con la tavola voglio poter fare di tutto, anche gite impegnative da 2000 m di dislivello e ripido, per quello cercheró sempre di avere materiale leggero, performante e affidabile, anche perché peso = fatica in piú e gambe piú stanche in discesa e lentezza = maggior rischio
Il modello al quale dobbiamo tendere é quello del pttt team che vanno forte ovunque, salita e discesa, con sci anche pesanti, non le tutine

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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 17/09/2011, 17:07 
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Località: Vittorio Veneto/Ospedaletti
Concordo con il fatto che è meglio avere 2 kg di materiale in meno che in più per tutte le ragioni indicate... anche se invece di farne 2k di disl... ne fai 1000 o 500....tutta fatica di meno e goduria/sicurezza di più in discesa. Non li conoscevo ma Complimenti al pttt team soprattutto per la prova enogastronomica a tempo :)


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 Oggetto del messaggio: Re: incertezze di un neo-tavolaio
MessaggioInviato: 17/09/2011, 18:03 
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Ritornando alla domanda originale, non ho capito bene se il problema nel seguire i tuoi amici in itinerari OSA è in salita o in discesa. Ma per mia esperienza, (adesso sono fritto!!!!!) ti consiglio di investire in cespole alpinistiche, ti consiglio le MSR Denali Ascent con alzatacchi 0.850 kg per piede, una buona tavola leggera anche usata es. NITRO PROLIGHT 165 2.6 kg e attacchi affidabili e leggeri (io ho i vecchi BURTON C16) e boot leggere es. BURTON Ion e racchette leggere. Questo è il mio standard set e come già detto in precedenza, con le cespole MSR quando gli ski alp mettono i coltelli tu continui tranquillo e in sicurezza e senza fare fatica, ripeto fatica perchè il grosso delle energie vengono sprecate in quelle situazioni delicate dove non si è sicuri. Poi c'è il sacco con il suo contenuto, qui ognuno porta quello che vuole. È meglio portarti una tavola completa di 4.5 kg + sacco sulle spalle e 0.850 kg per ogni piede oppure 3 kg per piede e il sacco sulle spalle? Comunque a giorni mi arriva la nuova never summer summit split che userò quando sono sicuro che dovrò fare traccia in fresca.
E per ultimo e non meno importante bisogna affrontare itinerari in base alle proprie capacità tecniche e fisiche.

Cristiano


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