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Travis Rice fortunato, molto fortunato!
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Autore:  pietro [ 14/12/2016, 16:14 ]
Oggetto del messaggio:  Travis Rice fortunato, molto fortunato!
Autore:  GiulianoPhoto [ 15/12/2016, 12:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Travis Rice fortunato, molto fortunato!
Fortunato si, ma scelgono anche le location giuste.

In tutte le zone costiere del Pacifico (dall'Oregon all'Alaska) lo spessore della neve è diverso che sulle Alpi; molto meno stratificato e più omogeneo in virtù delle nevicate continue e meglio distribuite che unite alla matrice oceanica fortemente umida delle perturbazioni, ne migliorano l'aderenza ai vecchi strati. Lo dimostrano studi scientifici approfonditi (se trovo l'articolo della Colorado Climate lo metto), diminuendo notevolmente il rischio di valanghe a lastroni.

Inoltre le immani quantità di neve dei pendii che surfano questi pro consentono uno scivolamento senza incappare in barre rocciose improvvise che causerebbero danni da impatto ben più seri.

In ogni caso il pericolo c'è sempre per seppellimento e in questo caso gli è andata bene.
Autore:  kurtsk8 [ 15/12/2016, 13:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Travis Rice fortunato, molto fortunato!
Tanta fortuna in quella situazione. Fa venire voglia di andare in Alaska e fare cime a caso.
Autore:  alex_lith [ 22/12/2016, 11:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Travis Rice fortunato, molto fortunato!
bella pietro,
Quando ho visto travisrice (ed altri personaggi) nel programma kbyg mi son detto: questi nn sono solo dei pro a sciare, ma anche nel provare a comunicare una cultura nuova della "gestione del rischio".

Guardando questo spezzone di video un poco ci sono rimasto male perché mi sembrava un leggermente incoerente con i messaggi "positivi" che TR prova a trasmettere. Ma se faccio due conti capisco che con l'espozione cosí alta prima o poi una "close call" ci scappa. E si: é stato fortunato, molto fortunato.

Giuliano scusa sono ignorante in fatto di neve ma con una progapazione/fratturazione del genere a me *sembra* un lastrone o placca. Non mi pare uno sluff.

Cmq al di la della scienza della neve... 300 morti all'anno. 300 persone morte. kaputt. Andate. RIP. 300. E mi vien da fare sto conto: moltiplica almeno per 3 (i parenti stretti) ed hai 900 persone all'anno che sono *toccate* dal problema valanghe. Tanti o pochi... quello che mi fa pensare é che la valanga é un'affare che si propaga oltre chi é dentro la neve. Indipendetemente dal luogo in cui ci si muove.

KBYG.

alex
Autore:  g4b0 [ 22/12/2016, 11:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Travis Rice fortunato, molto fortunato!
Una cosa che mi ha sempre colpito di Travis, e che secondo me lancia un messaggio iper negativo, é che non usa mai il casco. Io personalmente lo uso sempre in discesa, ed in salita quando passo a ramponi e picche, o su passaggi particolarmente esposti. In questa situazione avrebbe potutto ammazzarsi fracassandosi la testa, piú che per il seppellimento, anche perché con 2 elicotteri, telecamere e squadra di soccorso in loco lo tirano fuori in fretta.

La questione valanga, poi é ancora diversa. Noi comuni mortali cerchiamo sempre di evitarla, i pro invece tendono a staccarla perché nei video fa figo. Fateci caso: quando scendono questi paretoni in Alaska tengono sempre traiettorie diagonali, in modo da staccare e scappare, sciandoci a fianco. Ho visto video in cui chiudono un backflip con una slavina enorme alle spalle! Questa volta peró gli é andata male, perché la frattura lo ha anticipato, e lui ci é entrato dentro con un 540, tra l'altro con landing perfetto!

Il problema dei pro é che gli sponsor gli dicono: "Go big or go home", ci sará sempre un ragazzino disposto ad alzare il livello. Io personalmente preferisco vivere la montagna diversamente, piú in pace con me stesso.
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