Splitboard.it

Sabato gita al Piz Campagnung zona JulierPass.
Bella giornata, bella neve in giro un mondo di gente. Mondo di gente per cui abbiamo deciso di non salire in cima ma scendere per essere i primi a tracciare il pendio, ed anche perchè la traccia la stavano facendo delle tutine ed era piuttosto tanto ammazza gambe.
La gita la consiglio a tutti perchè si sale di 600metri e si scende per 1200 (e si fa il dito per tornare alla macchina) con solo un quarto d'ora di ravanamenti.

Come tanti anch'io ho ricevuto molte richieste di info e commenti sul fatto che fossi in giro con una splitboard di cui il piu strano è stato: "con la tavola fai delle tracce troppo profonde e non va bene...", ero dei tracciatori tutina senza tutina....


e metterei anche delle foto se fossi capace...(nel caso andate al blog!)

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http://robertocaprioli.blogspot.com/

Aleè!!

w le traccie troppo profonde

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Doctor cut my finger I have to race! (Troy Bayliss 2007)

veramente a parità di peso persona (e lunghezza sci/split) li sci fanno sicuramente una traccia più profonda... è una questione di fisica
giamo culo (a caso)
anzi ci sono gli sci very very fat e magari a traccia poco profonda vincono loro

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let's jump again
http://shottolo.blogspot.com

cmq per la cronaca tutti gli scialpinisti incontrati sabato erano positivamente curiosi verso la splitboard..
inoltre durante il pezzo più bello in discesa su farina acluni bipedi in salita ululavano la loro soddisfazione nel vederci scendere.. è stato un belmomento di fratellanza

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Doctor cut my finger I have to race! (Troy Bayliss 2007)

la gente è veramente strana....ma soprattutto i vecchi scialpinisti sono i più reticenti ai cambiamenti... mah...

Neve buona allora? Foto?

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live4riding

Questa poi..... troppo profonde????
Semmai larghe, ma cosa vogliono di più????

ecco le foto: http://robertocaprioli.blogspot.com/2011/02/600-1100-quasi-piz-campagnung.html

cmq in genere anch'io raccolgo note positive sulla split.

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http://robertocaprioli.blogspot.com/

io sabato zona tonale ho incontrato alquanti splitter (ad uno che era un po in crisi gli ho dato un po di "doping") e qualche ciaspolatore (due con bellissime fish sulle spalle): sará che siamo in pochi ma lo spirito di fratellanza é maggggico.
Anche qui molti skiers rimanevano interdetti a vedere le linee tracciate dai tavolari. E devo dire che 2 ragazzi Lecchesi han scritto bene il concetto di SOUL RIDING sul pendio.


Oggi lassú é tutto pronto per disegnare ancora.


alex