Giovedì sera partenza dall’ufficio neanche tanto presto….appuntamento con Live (
http://www.livebackcountry.com) a Piacenza verso le 21.30…..non faccio in tempo a dire “ci vorrebbe una bella steak house” che ce ne troviamo davanti una vicino all’entrata dell’autostrada….tra l’altro cameriera strepitosa….la trasferta comincia bene….per i prossimi giorni saremo skibum quasi veri….
Envers du Plan e Vallee BlancheVenerdi 6 aprile 2012, poca gente, tempo ottimo, prima benna, purtroppo neve non ottimale….abbastanza crostosa al mattino in alto….dura in basso



Secondo giro esplorazione verso il couloir cosmiques e il glacier ronde…..non buone condizioni quindi optiamo per una vallee blanche classica su firn….con foto a tutto il possibile…..siamo ancora dei “newbie” da queste parti


Couloir CosmiquesSabato 7 aprile 2012, finalmente organizziamo un bel giro con Mao, con noi anche Riccardo (Rbodini) e Justin (nientepopodimeno che un maestro di sci di Jackson Hole, un vero ‘mmericcano con uno stile da paura in ogni situazione)

tra il pomeriggio e la notte ha nevicato un po’….su questa magica supermontagna una nuovoletta pomeridiana è capace di cambiare completamente le condizioni…..in meglio o in peggio….dipende….
Incredibile ma vero…seconda prima benna in due giorni….forse perché il meteo non era perfetto…invece sembra bello…..ma potrebbero esserci problemi di visibilitá....che da queste parti non sono molto gradite.....viste le voragini che ci sono in giro....
Entrata nel canale con doppie…


qui si usa con sci o tavola ai piedi….come ha detto Luca Pandolfi sono usanze del luogo…da noi si tende a non farle…..qui si tende a non togliersi gli sci…..è anche comprensibile…..il problema è rimetterli….ma la doppia a code in giù con la tavola non è semplice come con gli sci….col senno di poi si poteva scendere picca e ramponi o fare le doppie con la tavola in spalla….poi per metterla avrei fatto a modo mio….a costo di perdere un quarto d’ora per scavare una piazzola nel ghiaccio…..
Dopo le doppie si scia sul ripido…

però.... dirò un’eresia ma credevo peggio….il vallencant del cristallo secondo me ha più metri ripidi e più difficili da sciare…perlomeno nelle condizioni dell'anno scorso.....ma sono comunque pianeti diversi….qui sotto la neve fresca c’è ghiaccio azzurro….e rocce….e in fondo i crepi…..non ci sono paragoni…..per noi l’impatto psicologico è forte…..tra l’altro il tempo è variabile…..una discesa nella nebbia sarebbe alquanto problematica….anche se con noi c’è uno che conosce……
Ma sarà la motivazione, sarà che da due tre anni sto girando per montagne serie….mi sento a mio agio….sento lo stimolo giusto per affrontare questo tipo di ambiente, non la paura che un tempo mi avrebbe impedito di agire al meglio, come quando mi cago addosso arrampicando….è una cosa strana che ancora non mi spiego…..ma mi piace….
Dopo i primi 100 m circa si scia meglio,






ci sono circa 30 cm di fresca, siamo in prima traccia nel mitico couloir cosmiques e di fronte a noi c’è il Bianco e il Dome….le dimensioni del posto, dei ghiacciai, dei seracchi e dei crepacci sono impressionanti…..penso a quanta strada bisognerebbe fare per La Cima….e mi viene male…..mi sa che prima faremo altro….e ci arriveremo per gradi…come per gradi siamo arrivati a surfare questo canale….ma senza programmare troppo….ecco…la malattia mi ha preso….e comincio a pensare al karma come i guru del posto…..non è razionale ma è una bella sensazione….
Si esce dal canale con un classico saltino del terminale….dopo due o tre volte diventa una cosa normale….anche se per noi “orientali” vedere blu o nero sotto il culo provoca ancora un po’ di timore….motivo in più per tirare dei drittoni come si deve….come ha detto Live….”comincio a prenderci gusto”….ormai siamo contagiati…..e poi come si fa a non esserlo?….ci sono anche un sacco di ragazze carine che sciano da urlo….sembra quasi un altro universo….non solo un altro pianeta…..se si pensa ai nostri divieti di fuoripista o al 90% degli scialpinisti con le braghe strette rigorosamente nere o rosse che salgono e scendono sul piatto e sulla crosta……qua anche i pro dell'alpinismo sono dei freerider da paiura nell'anima e non solo nell'aspetto
Il rientro al Plan dell’Aiguille è stato molto problematico…..con la tavola intera abbiamo dovuto risalire un bel po’ in neve pesante (pendio neanche tanto sicuro) e fare un traverso infinito….di sicuro conviene farlo con la split e le ciaspe oppure scendere fino a giù...della serie....qua una discesa prende tutto il giorno....si fa fatica e soprattutto costa un pacco di soldi!
Freeride al Grands MontetsDomenica 8 aprile (Pasqua) 2012 - Tempo brutto….dormiamo un po’ di più e andiamo agli impianti di Argentiere….dove troviamo bei boschi e un bel po’ di fresca in alto….peccato che ovviamente c’era la guerra e solo all’ultimo giro c’è stata buona visibilità….però ci siamo proprio divertiti!






Cena nel supercamper di Riccardo

E poi nanna nel nostro furgone da barboni

Grands Envers e Glacier de PeriadesTra i fumi dell’alcol di bordeaux e altri vini francesi da 14 gradi (!) il programma per lunedì 9 aprile non era ben definito…..un’idea era la Breche Puiseux….ma non sapevamo quanta neve e quanto vento aveva fatto…..Riccardo non voleva salire troppo….e forse era più prudente non osare troppo, visto che solo Luca sarebbe stato quello del gruppo capace di far fronte a situazioni di emergenza…..(mea culpa non aver fatto i corsi CAI!)
Quindi siamo andati presto alla funivia con il materiale minimo almeno per pellare qualcosa di interessante….o verso il Flambeaux…..o su per il ghiacciaio Periades….
Alla funivia c’è il pienone…riusciamo a prendere solo quella delle 8.30 (tanto per cambiare rischiando di perderla!) e cominciavano a serpeggiare dubbi e pessimismo…..ma ho già visto più volte che in montagna spesso ci sono belle soprese, non solo qui….altre volte va male….non dipende da noi….bisogna provare, crederci, esplorare…..se non va come ci si aspettava è sempre esperienza utile….certo bisogna essere un minimo preparati….
Optiamo per un Grands Envers, ha poche tracce, la neve è buona…..si gode









Alla Salle a Manger dopo un piccolo consulto decidiamo di salire verso la Breche….mal che vada scenderemo su questo lato, non sembra male




E così è stato





sopresa finale: la mini-cabinovia dalla scaletta al trenino ferma per mancanza di energia elettrica...tutti che salgono su dritti per il prato "strapiombante" con neve marcia del Montenvers....e il bello è che nessuno si lamenta...anzi i nonni incitano i nipoti ....altri che forse avvisati o già al secondo giro salivano dalla ferrata....una situazione che da noi non potrebbe esistere.....se mancava una goccia per farmi convincere che bisognerebbe abitare qua.....