Uscita in gruppo di 6 persone.
Capo gruppo il direttore della scuola sci alpinismo avanzato di Bergamo.
Arrivati alla mattina in parcheggio un vento gelido.
Si sale per pendii dolci e a tratti ripidi. La neve è crostosa e in alcuni punti non regge.
Interpretiamo il pendio nei migliori dei modi.
A quota 2400 dobbiamo tagliare un fronte. Il direttore fà un sopralluogo poi ci da il via.
Uno per volta si passa. Arriviamo alla sella e da qui decidiamo di lasciare l'attrezzatura.
Si inizia ad attaccare la vetta. Moltissimi dietro front. Ormai impratichito li faccio in un attimo,anche su ghiaccio. Un po' di scalette per evitare le rocce e si prosegue. ormai la cima si fa a punta. Lasciamo l'attrezzatura e percorriamo gli ultimi 100 mt con ramponi e picca.
Il vento forte non ci lascia un attimo. Le dita dei piedi sono andati ma il resto è ok.
La giacca si è trasformata in un pezzo di ghiaccio. Muovendomi la sento scricchiolare.
Gli ultimi mt sono da stare all'occhio. Ci si arrampica su delle rocce dove ai lati ci sono canali strapiombanti.
Il corso di alpinismo base mi è stato utile per affrontare quest'ultimo pezzo.
Arriviamo sulla vetta in 3.Lo spazio è minimo. La vista è magnifica.
Alcuni hanno voluto aspettarci giu sotto ,altri si sono bloccati a metà.
La discesa è più impegnativa della salita. Affranco bene le punte dei ramponi sulle rocce e scendiamo
.Raggiungiamo i due bloccati e li portiamo giù con noi.
La neve ghiacciata e portante è perfetta per i ramponi. Vado giu cantando una canzone di vasco e raggiungo la mia attrezzatura.
Evito di raccontarvi la discesa perchè è stata uno schifo.
La salita è stata memorabile.
Ora so' di poter affrontare anche le condizioni più avverse.
http://imageshack.us/photo/my-images/196/p1160477.jpghttp://imageshack.us/photo/my-images/853/p11604652.jpghttp://imageshack.us/photo/my-images/543/p11604672.jpg