Splitboard.it

ed eccomi al terzo post e giá subito entro nel cuore delle discussioni:
tavola split? ciaspa o scietti?

e qui si scatena una bella valanga di post (magari!!!!!)

Io rispondo alla mia maniera: dipende dalla gita.

Prima di tutto una considerazione: nello scialpinismo oggi ci sono attacchini, attacconi scietti e scioni, carbonio e titanio, tutine e pantaloni vita bassa... di tutto e di piú.
nello snowalp una cippa. siamo degli sfigati sfuggiti dalla pista. Ma consideriamo che son 50 anni che esiste lo scialpinismo (no dai anche di +) e quindi di evoluzione c'é ne é stata. lo snowboard é giovane, neonato; quello libero (non bordopista - non heliski) é ancora nella pancia della mamma. Detto questo secondo me ognuno si inventa e si reinventa come puó.

Io sono 3 anni che vado in giro con la tavola sul groppone e da uno sto usando scietti (ed ancora la tavola sul groppone). Da una stagione ho cominciato a fare gite: prima erano escursioni: giocavo insomma (beh dai ora nn é che faccio chissa cosa, peró in futuro mi piacerebbe.... blablabla!!!).

Ho capito presto che le ciaspe hanno forti limiti. Cosí sono passato agli scietti... investendo un capitale in un continuo miglioramento per ridurre peso, migliorare le performance in salita e mantenere la sensazione da surf in discesa.
Non ho ancora trovato soluzione: anche i minisci hanno i loro bei limiti.
Forse il prossimo anno (bugdet permettendo) mi faró la split. (o forse torneró allo sci e smetteró di impazzire spendendo migliaia di euro!!!).

Boh vediamo... intanto ieri ho fatto un bel giro con amici skialp che nn erano tanto felici della neve pesante ed un po crostosa: io colla tavola mi sono divertito molto: poi nel bosco stretto e ripidino ho un po ravanato (beh molto ravanato) ma alla fine sono arrivato in fondo sorridente. Devo migliorare la tecnica ma che gitona...

PS
Faccio queste considerazioni sul forum perché:
1) mettendo questo argomento tra i post é probabile che attraverso i motori di ricerca + gente conoscerá questo forum: e + gente c'é + il forum é interessante
2) ogni utilizzatore di tavola vorrebbe discuterne quando incontra un altro rider sui percorsi innevati: ancor prima di salutarmi mi chiendono: come ti trovi? ed io a mia volta lo chiedo lo stesso.

buona settimana
alex

Indubbiamente dipende dalla gita, parole sante

Io ho sempre preferito gli scietti alle ciaspole sia perchè andavo in giro solo con scialpinisti sia per un problema ad un ginocchio che diventava fastidioso usando le ciaspole.
All'inizio usavo sci vecchi tagliati con un attacco da scialpinismo silvretta 404 modificato con dei laccetti per usarlo con scarponi soft, poi sono passato a sci da bambino sempre con lo stesso attacco ed alla fine ho comperato un paio di sci tipo bigfoot e ci ho montato l'attacchino dynafit. Ovviamente sono passato agli scarponi da scialpinismo. Con quest'ultima soluzione (piuttosto cara tra l'altro) mi sono sempre trovato benissimo finchè Cerino non mi ha trascinato nell'acquisto della split. E non tornerei indietro

Devo andare a ripescare qualche foto dei miei vecchi scietti.

Oggi per gite invernali o con neve fresca sempre la split, primaverili con neve dura e pezzi molto ripidi decisamente le ciaspole ma ora sto valutando una terza opzione per le gite primaverili che prevedano lunghi giri: split fin dove si può e poi ciaspole, o meglio ancora ramponi, sul ripido e duro.

io ho usato le racchette MSR Denali (modello vecchio ancora col laccio lungo non con i tre laccetti di gomma che ci metti meno ad allacciarle), senza alzatacco, per 9 stagioni e mi sono trovato abbastanza bene
Ovviamente il limite era come per tutte le ciaspe la neve fonda o la crosta che si rompeva e il peso in spalla
e l'assenza dell'alzatacco si sentiva parecchio
poi un mio amico fabbro mi ha messo l'alzatacco copiando dalle denali ascent e devo dire che si andava MOLTO meglio....sia io che alcuni miei compari su neve dura riuscivamo a salire anche pendii sui 40° direttamente sulla massima pendenza

non credo che altre ciaspe consentano prestazioni simili alle MSR denali ascent

il modello evo costa di più e secondo me non è più performante, anzi

Chi ha le ciaspe senza alzatacco può provare a montare quello della split voilè, credo sia una modifica facile e utile

gli scietti non li ho mai usati e non mi convincono più di tanto perchè pesano e ingombrano di più, costano di più e in dolomiti la morfologia delle salite si adatta bene alle racchette (pochi piani e/o traversi)

quindi sono passato direttamente alla split

dopo due stagioni di split, sopratutto adesso che ne ho una che non è proprio un peso piuma, ho deciso che se dovrò rifare gite tipo il canale N del Sassopiatto converrà però fare l'avvicinamento con le ciaspe, lasciarle all'inizio del canale da risalire a piedi (+ ramponi obbligatori quasi sempre con i soft) e salire con la tavola normale (molto più leggera) sullo zaino

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fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco